La prima cosa che salta all’occhio già dalla copertina del libro, è proprio il suo titolo: “HO SCELTO! Teorie e pratiche delle scelte universitarie a Perugia” pubblicato dalla casa editrice L’Harmann Italia a Torino nel 2013.
Gli autori Federico Batini, Livia Buratta, Silvia Fornari e Chiara Pazzagli, ci raccontano in 138 pagine suddivise in cinque capitoli cosa vuol dire scegliere, si vuole chiarire quello che riguarda proprio il prendere le decisioni oggi, in una società dove i giovani sono portati ad essere sempre più sfiduciati, sempre più contornati da paure come quella della disoccupazione, di avere un futuro incerto,etc… tutto questo ha delle ripercussioni davvero importanti, ma alla base può esserci il fatto di non essere stati efficacemente orientati verso quelle che sono le capacità, aspirazioni, attitudini e possibilità della persona..
Il primo capitolo descrive una breve introduzione su quello che vuol dire scegliere, e i capitoli successivi parlano della ricerca condotta a Perugia su un campione di 358 studenti, di cui 193 fanno parte della scuola secondaria (istituto professionale IPSIA, liceo scientifico, liceo tecnico ITAS e liceo umanistico), mentre 165 sono universitari (frequentanti della Facoltà di Scienze delle Formazione con i vari corsi di laurea: scienze e tecniche psicologiche dei processi primari, scienze dell’educazione e scienze della formazione primaria).
Ma chi ha il dovere di orientare un ragazzo a scegliere quelle che sono le sue possibilità e prospettive? Sicuramente un ruolo fondamentale dovrebbero averlo la scuola e gli insegnanti.
L’orientamento però è legato ad ogni processo formativo riguardante la persona, e lo accompagnerà per il resto della sua vita, toccando tutti i possibili aspetti: quello personale, le prospettive professionali, il proseguimento degli studi, l’inserimento nel mondo lavorativo, le prospettive sociali e situazionali fino ad arrivare a costruire un proprio progetto di vita di cui si ha pieno controllo.
I risultati della ricerca hanno fornito un quadro molto dettagliato su quello che ad oggi è l’orientamento per gli studenti: molti hanno riportato il fatto di non aver avuto un aiuto adeguato da parte della scuola nell’orientamento, a partire dalle scuole secondarie per poi passare all’Università, per altri ancora la scelta è stata fatta per una spinta da parte della famiglia (soprattutto in Italia, dove il ruolo della famiglia è ancora oggi molto influente), favorendo spesso anche una mancata responsabilizzazione nello studente e portandolo a compiere un percorso che non era quello desiderato; altri ancora non hanno avuto chiare le idee e quindi si sono lasciati consigliare da amici, oppure hanno agito in base a quello che ci si aspetta da loro, ma altri ancora invece, scelgono perché fortemente motivati, sanno quello che vogliono dalla vita o perché hanno vissuto delle esperienze personali che hanno chiarito le idee su quale sarebbe stato il proprio percorso.
Siamo in un momento importante della nostra società dove a volte una scelta sbagliata può condizionare fortemente l’individuo, per questo è importante agire prima, essere orientati e motivati a tirare fuori quelle che sono i propri sogni, desideri per la vita, e perché no, scoprire anche capacità nascoste dentro se stessi già dai primi anni di scolarizzazione.
Per questo il ruolo fondamentale nel raggiungimento di questi obiettivi spetta principalmente alla scuola, la famiglia, gli adulti e la società, ovvero i destinatari di questo libro che apre veramente gli occhi e fa vedere la realtà dei fatti.
Prendere coscienza oggi delle proprie potenzialità, sicuramente è un buon punto di partenza e una buona spinta per smettere di lamentarsi e iniziare ad agire per un domani migliore.
Simona Villani