Il tempio di Halasuru Someshwara si trova nel sobborgo di Halasuru (chiamato anche Ulsoor ) a Bangalore , in India. SI tratta del più antico tempio della città risalente al periodo di Chola, è dedicato al dio indù Shiva. Le principali aggiunte o modifiche sono state fatte durante il tardo periodo di Vijayanagara sotto il dominio di Hiriya Kempe Gowda II.
Nel 1887, Benjamin Lewis Rice descrive una leggenda dietro la consacrazione del tempio. Kempe Gowda era a una battuta di caccia ed essendo stanco, poi, si riposò sotto un albero e si addormentò. La divinità locale Someshwara gli apparve in sogno e gli ordinò di costruire un tempio in suo onore con tesoro sepolto. In cambio il capo avrebbe ricevuto il favore divino. Kempe Gowda ha trovò il tesoro e doverosamente completò il tempio. Secondo una diversa versione della leggenda, il re Jayappa Gowda (1420-1450 dC) era a caccia in un bosco nei pressi del presente Halasuru, quando si sentì stanco e si rilassò sotto un albero. In un sogno, un uomo è comparve davanti a lui e gli disse che una linga (simbolo universale del dio Shiva) era stata sepolto sotto il punto stava dormendo. GLi fu detto di recuperarla e di costruire un tempio. Jayappa trovò il tesoro e inizialmente costruì il tempio di legno.
Secondo Michell, la cartina del tempio segue molti degli elementi fondamentali dell’architettura Vijayanagara anche se in scala minore. Il tempio ha un santuario quadrato (Garbhagriha) che è circondato da uno stretto passaggio. Il Sanctum è collegato ad un mantapa chiuso (sala) le cui pareti sono decorate con pilastri e sculture in fregio. Il mantapa chiuso è collegato ad un ampio mantapa che si apre in quattro grandi aggettanti “baie” (area compresa tra quattro pilastri). I pilastri che portano al santuario e quelle che si affacciano verso l’esterno dal mantapa sono i pilastri Yali.
Ci sono diverse sculture importanti e elementi decorativi nel complesso. Un pilastro impressionante (kambha o Nandi) pilastro) si trova nei pressi della torre alta sopra la porta d’ingresso (gopura). La torre si presenta con immagini ben scolpite di dei e dee della mitologia indù. La mantapa è costituita da quarantotto pilastri con sculture di divinità in fregio. A nord si trova il tempio Navagraha (santuario per i nove pianeti), con dodici pilastri, ogni pilastro che rappresenta un santo (rishi). L’ingresso al sancta espone sculture di due “custodi della porta” (dvarapalakas). Altri notevoli opere d’arte comprendono sculture che raffigurano il re Ravana sollevamento Monte Kailash, nel tentativo di placare il dio Shiva, Durga uccisione Mahishasura (un demone), immagini dei santi Nayanmar (santi Tamil Shaivaite), rappresentazioni della Girija Kalyana (matrimonio Parvati al dio Shiva), le saptarishis (sette saggi di tradizione indù). Recenti scavi presso il sito del tempio ha rivelato l’esistenza di una cisterna del tempio (Kalyani), che potrebbe essere di 1200 anni.