
Bassignani Giovanni (architetto)
Nato a Brescia nel 1653 da famiglia toscana, dopo gli studi di matematica e scienze fisiche a Padova, si applicò con successo all’Architettura militare e fu assunto come ingegnere militare dalla Repubblica di Venezia. Si occupò delle fortificazioni di Palmanova e Peschiera; combatté contro i turchi con Morosini e nel 1694 approdò a Genova dove lavorò alle mura sul versante Bisagno-Foce e alle fortificazioni di La Spezia. Nel 1710 associò ai tecnici militari della Repubblica l’ingegnere Gio Gerardo De Langlade che nel 1713 fu nominato direttore della “Scuola di Architettura militare”. Bassignani morì a Chiavari nel 1717.

Carbonara Domenico (ingegnere militare)
Al servizio della Repubblica fu proposto nel 1748 ai lavori del Forte Quezzi. Nel 1751 fu ascritto agli accademici di merito della linguistica e morì in Genova nel 1753.
Codeviola Michele (Ingegnere militare)
Nato a Genova nel 1717, studiò all’Accademia di Barcellona e con il grado di Tenente d’artiglieria tornò in Italia nel 1744 inquadrato nel corpo di spedizione spagnolo dell’Infante Filippo. Nel 1751 fu ascritto tra gli Accademici di merito della Ligustica presso la quale insegnò. Nel 1755 fu assunto dalla Repubblica come Capitano degli ingegneri; in precedenza aveva già lavorato per incarico del Magistrato al rilievo e riassetto delle fortificazioni cittadine. Nel 1794 fu incaricato di elaborare un grandioso piano di difesa della città, lungo e gravoso lavoro ricco di relazioni e carte, al quale si dedicò fino alla morte nel 1801.
De Cotte Pierre (ingegnere)
Colonnello dell’esercito francese giunse a Genova nel 1747 col De Sicre. Nel 1751 fu proposto per l’incarico di Direttore delle costruzioni e degli appalti delle fortificazioni. Diresse gli importanti lavori di fortificazione di La Spezia per i quali nel 1753 ebbe un encomio dal Magistrato delle Fortificazioni. Ascritto tra gli Accademici di merito della Ligustica, nel 1744 fu ancora chiamato a dare il suo parere per la costruzione del conservatorio delle Fieschine sulle mura dello Zerbino.
Curiosità: il “miglior ingegnere militare del 1600”
Sébastien Le Prestre de Vauban (1633-1707) è stato uno dei più grandi ingegneri militari di tutti i tempi. Maresciallo di Francia, fu una delle figure più eminenti della Francia di Luigi XIV. Teorizzatore e massimo esponente nella realizzazione della “fortificazione alla moderna”, deve parte della sua gloria militare anche allo studio e all’utilizzo del “metodo delle parallele” negli assedi alle piazzeforti. È stato per almeno due secoli fondamentale punto di riferimento per gli architetti e gli ingegneri militari di tutto il mondo.