“Il matrimonio del cielo e dell’inferno” è un libro scritto dal poeta e pittore inglese William Blake. La raccolta, intitolata in inglese “The marriage of heaven and Hell”, è una serie di poesie e testi scritti prendendo spunto dalle profezie bibliche, conservando tuttavia la visione romantica e personale propria di Blake.
Aldous Huxely, scrittore britannico del 1900, rimase molto colpito dal libro e in particolare da “Le porte della percezione”, che utilizzò come titolo di un suo saggio, pubblicato nel 1954. Anche Jim Morrison si pensa aver reso un omaggio all’opera di Blake, assieme alla sua band, che effettivamente prese il nome di “The Doors“.
<< L’Opposizione è la vera Amicizia. >>
Il libro di Blake invece, venne scritto in un periodo di particolare fermento, ovvero a cavallo del 1790-1793, un periodo caratterizzato dal conflitto rivoluzionario francese.
«Se le porte della percezione fossero purificate, tutto apparirebbe all’uomo come in effetti è, infinito.»
Da cosa deriva il titolo “The marriage of Heaven and Hell”?
La raccolta “Il matrimonio del cielo e dell’inferno” si intitola in questo modo per ironizzare un riferimento al lavoro teologico di Emanuel Swedenborg. Il libro è scritto in prosa, eccetto l’introduzione e per “Song of Liberty”. Nel libro si nota la concezione di Blake per l’inferno, visto non come un posto di punizione ma come sorgente di energia opposta alla concezione autoritaria e regolare del paradiso. Parliamo di un lato dionisiaco e opposto all’autorità. Blake nel libro tuona contro la moralità convenzionale e istituzionale della religione.
Reprimono il desiderio solo quelli che lo hanno tanto debole da poterlo reprimere.
Puoi leggere online “Il matrimonio del cielo e dell’inferno” nella versione pdf ospitata qui dal sito dell’università della Virginia.