
Nelle vicinanze dell’attuale Itea sono presenti, leggermente ad ovest, i resti di un’antica città, che alcuni studiosi pensano possa essere l’antica Chalaion. Pare che le rovine siano difatti appartenenti a un’ampia città, di cui restano ancora le strade lastricate in pietra verso Amfissa. Durante il periodo della dominazione ottomana Itea fu sede di laboratori per la produzione di ceramiche, tanto da essere in seguito costruito un piccolo modesto molo in legno, la dogana, alcuni magazzini; pare che le origini dell’attuale Itea possano avere a che vedere con l’istituzione di questo primo scalo portuale. Durante la dominazione ottomana si susseguirono numerosi padroni di Itea.
L’insediamento di Itea venne chiamato Skala Salonon dagli ottomani; durante la guerra di indipendenza fu il luogo dove si svolse la battaglia navale di Angal, il 17 settembre 1827, che permise ai greci di assumere la sovranità del golfo di Corinto, permettendo l’apertura di un canale di comunicazione verso il Peloponneso, assieme anche alla battaglia di Navarino del 20 ottobre 1827.
Pare che il 13 agosto 1830 Ioannis Kapodistrias accettò la creazione di un’insediamento a Skala Salonas, pare sulla stessa richiesta degli abitanti di Salonas, creando la città che poi diventerà la moderna Itea, chiamandola però inizialemnte Krissa.
Durante la prima guerra mondiale Itea ospitò un campo base delle forze dell’intesa.
Approfondimenti
Puoi vedere alcuni disegni antichi riguardanti la storia di Itea e alcuni momenti del passato scorrendo queste immagini caricate su Wikipedia greca.
Vuoi sapere di più su questa zona della Grecia centrale? Fai arrivare a casa tua alcune ottime guide: