E’ l’insieme di tutte le acque del sistema Terra: superficiali, non superficiali (falde acquifere), ghiacci … Abbiamo già visto da dove viene l’acqua (ovvero, per degassamento dei magmi provenienti dal mantello); se tale degassamento è attendibile, 4 miliardi di anni fa i mari non avevano le dimensioni attuali, ma le raggiunsero col tempo. Il ciclo idrologico rappresenta la movimentazione delle acque grazie all’energia esterna che la Terra riceve dal Sole!
Come già visto anche in precedenza, nel ciclo idrologico si parte dalle acque oceaniche e si passa, per evaporazione, ai gas in atmosfera. Successivamente, per condensazione, si creano le nubi (sistema costituito da micro gocce d’acqua sospese nel gas, sistema detto “aerosol”) dove le goccioline si aggregano e, non potendo essere più tenute in sospensione, precipitano. L’acqua liquida torna sui continenti e tende a fluire verso i bacini da cui provengono (a quote ovviamente più basse) chiudendo il ciclo. Una parte riscende (tornando nei bacini), una piccola parte rievapora, ma una parta s’infiltra, formando acque sottomarine.
La tabella precedente rappresenta la quantità in percentuale del tipo di sistema idrosferico, la superficie che esso ricopre ed il tempo di riciclaggio. Quest’ultimo corrisponde al tempo necessario per cui tutti i corpi idrici siano partecipi al ciclo idrologico.